Sui “franchi tiratori” alla legge elettorale

Pubblico la lettera di rettifica inviata oggi al vicedirettore di Libero Quotidiano, Franco Bechis, che mi accuserebbe di essere stato tra i “franchi tiratori” che hanno affossato la votazione sulla legge elettorale lo scorso 9 giugno in Aula della Camera.

In merito all’articolo “Camera, franchi tiratori sulla legge elettorale: i nomi dei renziani che hanno tradito Renzi”, comparso il 9 giugno su Libero Quotidiano, il deputato del PD, Lello Di Gioia, chiarisce quanto segue:

Egregio Dottor Bechis,

leggiamo di una ricostruzione errata e fantasiosa contenuta nell’articolo da Lei pubblicato a pag. 1 relativa al voto dell’emendamento Biancofiore in Aula della Camera dei Deputati. In tale articolo si sostiene che farei parte dei “franchi tiratori” che hanno “tradito Renzi” votando “contro  l’indicazione del gruppo”. Le assicuro con fermezza e convinzione che il mio voto non è stato affatto favore del suddetto emendamento e contro l’indicazione del gruppo, come Lei, invece e sul suo quotidiano, afferma.

Ci tengo a precisare che il Presidente della Camera ha aperto la votazione senza averne indicato la segretezza del voto medesimo. Ho votato “rosso”, durante la votazione segreta, come da indicazione da parte della segretaria di Aula, ma soprattutto ho votato “rosso”, quindi contrario all’emendamento in questione, in quanto convinto che il sistema elettorale vigente in Trentino Alto Adige assicura e rispetta i rapporti istituzionali, nonché garantisce le minoranze linguistiche.

Non corrispondendo, dunque, a verità, e certi della Vostra correttezza, ci attendiamo di poter leggerne l’immediata rettifica sull’edizione cartacea e su quella online, riservandone la stessa visibilità, al fine di tutelare la mia totale trasparenza di uomo e politico.

Grazie.

Distinti Saluti,

Lello Di Gioia

 

di-gioia-voto-emendamento-legge-elettorale-franchi-tiratori
posto n. 237 – 4° emiciclo, ultima fila, secondo da sinistra

 

lello-di-gioia-franchi-tiratori-legge-elettorale-voto-segreto
durante il voto “segreto”, prima e dopo
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