Ferrovie: Foggia ancora penalizzata su trasporti e infrastrutture

Di Gioia (PD), ho scritto a Del Rio per sollecitare Trenitalia SpA al ripensamento della decisione presa

«La nuova programmazione oraria estiva di Trenitalia SpA si prefigura come una nuova penalizzazione per la provincia di Foggia e per tutta la Capitanata. È stato programmato di utilizzare il bypass ferroviario, situato a 1600 metri dalla stazione di Foggia, per il treno veloce Bari – Roma, privando ulteriormente di un collegamento essenziale una provincia già penalizzata in termini di trasporti e infrastrutture.  Oltretutto, Trenitalia si era impegnata ad utilizzare tale bypass solo ed esclusivamente per i treni merci». È il commento del deputato pugliese Lello Di Gioia (PD) in merito alla vicenda della nuova programmazione  di Trenitalia e a seguito della mobilitazione che oggi ha visto scendere in piazza i sindacati a difesa dei servizi di mobilità infrastrutturali nel territorio della Capitanata.

«Su tale vicenda si è già verificato un incontro tra gli amministratori locali e quelli della regione Puglia, –spiega Di Gioia – ma appare del tutto evidente che anche il Governo debba intervenire, per quanto di competenza, al fine di sollecitare Trenitalia SpA a un ripensamento rispetto alla decisione presa, anche alla luce degli accordi sottoscritti con le parti sociali». L’onorevole Di Gioia ha scritto un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Del Rio, affinché il Ministero «si attivi nella promozione di apposito tavolo di confronto con Trenitalia SpA al fine di non togliere a Foggia e alla sua provincia un importante collegamento ferroviario in vista della prossima stagione estiva».

«Più volte, in passato, – ricorda il deputato Pd –  vi è stato il tentativo da parte di Trenitalia di annullare il ruolo strategico della provincia di Foggia e della Capitanata nella mobilità ferroviaria dell’Italia meridionale e tutto ciò appare incomprensibile in un territorio che già soffre per la mancanza di un servizio di mobilità degno di tale nome con gravi ripercussioni economiche per l’intero territorio» conclude Di Gioia.

 

ROMA, 31/05/2017 – COMUNICATO STAMPA

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